Il condizionatore centrale di tipo familiare (chiamato anche condizionatore centrale domestico) è un sistema di condizionamento dell’aria centralizzato e indipendente. Il sistema di refrigerazione e la sua struttura di base sono simili a quelli di un grande impianto di condizionamento dell’aria centralizzato. La regolazione dell’aria in ambienti chiusi è realizzata da un centro di controllo centrale collegato, attraverso il vento o l’acqua calda, a più bocche d’uscita all’estremità, per inviare in aree diverse gas caldi e caldi. Esso combina i vantaggi molteplici della comodità, del comfort, della qualità elevata dei grandi impianti di condizionamento dell’aria e della semplice flessibilità dei piccoli impianti secondari tradizionali. Ma cosa sapete per la sua manutenzione?
Per garantire un buon raffreddamento domestico, si dovrebbe sostituire il filtro ogni 15 giorni e per un periodo di circa un anno i filtri d’aria dovrebbero essere sostituiti in modo da garantire un buon funzionamento della ventilazione e degli scambi di calore.
Si deve togliere la presa prima della rimozione e si deve vietare rigorosamente l’uso della benzina, degli oli leggeri e dei solventi chimici, ecc. Durante il lavaggio.
Chiudere porte e finestrini quando si effettua la refrigerazione impedisce al sole diretto di diffondere troppo rapidamente il vento freddo e di influenzare la refrigerazione.
Quando il tempo è umido, si sprigionano nebbie di acqua agli ugelli, il che è normale.
Far sì che la macchina esterna mantenga la ventilazione evitando il calore. Se la macchina esterna è dotata di una protezione antipolvere, toglierla prima della sua utilizzazione per evitare di danneggiarla per mancanza di ventilazione.
I locali con finestre di tipo familiare dovrebbero aprire frequentemente porte e finestre per la ventilazione, evitando che la torbosità torbida dell’aria interna provochi disturbi fisici.
L’analisi si basa sulla fissazione di una temperatura di funzionamento controllata, che è più ragionevole per la temperatura di raffreddamento compresa tra 25 e 28 gradi, e più appropriata dal punto di vista della temperatura esterna, del risparmio energetico nel funzionamento dell’impianto di condizionamento dell’aria domestica e delle condizioni di adattamento del corpo umano.
Per quanto riguarda la temperatura di esercizio, l’analisi è stata effettuata in base alla fissazione di una temperatura di esercizio controllata a caldo.